Condivido questo articolo con piacere, in quanto mette a confronto posizioni, anche diverse e opposte, su questa problematica quanto mai attuale. Chi mi conosce sa come la penso sull’argomento… cioè che sono favorevole all’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica. Ciò non vuol dire confondere il mezzo con il fine! La riforma fondamentale necessaria nella scuola oggi è, secondo me, sperimentare “nuovi” metodi di apprendimento (… e quindi modificare complementarmente anche i “vecchi” metodi di insegnamento!)… È un lavoro difficile e complesso per tutti, che va fatto senza dogmi da una parte, né preclusioni pregiudiziali dall’altra… D’altronde, se una volta era necessario saper “leggere, scrivere e far di conto…”, oggi tra le competenze trasversali indispensabili non può mancare saper usare il computer, navigare su Internet, utilizzare i dispositivi mobili (smartphone, tablet, ecc.)… Pena un inevitabile, quanto marginalizzante, analfabetismo di ritorno… Il dibattito è comunque apertissimo ed io leggerò con piacere gli eventuali commenti, sia degli alunni, sia dei colleghi.
Articolo pubblicato su “L’Espresso” del 21 settembre 2015
(Link “L’Espresso”) Capovolgiamo la scuola